Anna Boschi - Dai materiali alla scrittura
Villa Maria, 9/23 luglio 2005

La personale dell’artista bolognese Anna Boschi rappresenta un appuntamento con duplice valenza: è infatti sia una mostra di qualità, estremamente interessante, un evento di rilevanza unica per il nostro comprensorio, sia, in quanto primo evento, inaugurazione del SACS.
Una partenza importante, forse ambiziosa, del  S.A.C.S. (Spazio Arte Contemporanea Sperimentale) coideato dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Quiliano e dagli artisti Bruno Cassaglia e Renato Cerisola.
Obiettivo prioritario del SACS è di creare appunto uno spazio, inteso anche in senso figurato, quindi  un’occasione per la ricerca più avanzata nel campo delle arti visive, uno spazio fruibile anche dai giovani. Uno spazio che per gli appuntamenti principali di quest’anno si identifica in quello fisico di Villa Maria, splendido edificio di fine ‘800, in uno confronto artistico ideale fra passato e presente.
Si ringrazia la fondazione De Mari che ha creduto nel  progetto proposto dal Comune di Quiliano e ha ritenuto di sostenerlo; questo riconoscimento oltre a consentire la realizzazione dell’ambizioso programma di questo primo anno di attività rappresenta un’ulteriore sprone e stimolo a continuare ad operare al meglio delle proprie possibilità.

Anna Boschi è nata a Bologna, risiede a Castel S.Pietro Terme (BO) dove vive e lavora.

Inizia la sua attività artistica alla fine degli anni Sessanta privilegiando la sperimentazione dei materiali. Espone dal 1974 in mostre personali e di gruppo. Successivamente si occupa di “Libri d’artista” e “Poesia Visiva”, partecipando a numerose rassegne internazionali con lavori da cui emerge una scrittura rivolta anche all’immaginario segnico. E’invitata ogni anno al Wexfords Artist’s Book Festival in Irlanda e collabora a varie riviste di “Visual Poetry”. Dal 1984 è attiva nel circuito internazionale di arte postale (Mail –Art) a cui partecipa anche come organizzatrice di numerosi progetti. 

Dal 1993 è presente in tutte le Fiere d’arte nazionali con la Galleria Vittoria di Roma e la Galleria Marchese di Prato.
Il suo lavoro è documentato in cataloghi, riviste e antologie, tra cui “A point of View-Visual Poetry, the 90s” a cura di Dmitry Bulatov (Kaliningrad-Russia) e “Libri d’artista in Italia – 1960/1998” a cura di  Liliana Dematteis e Giorgio Maffei.

Sue opere sono presenti in modo permanente in diverse collezioni pubbliche e private.
Tra le pubbliche:
Il Museo  Civico di Taverna (CZ); il Museo dell’Informazione (MUSINF) di Senigallia (AN); l’Istituto dei Beni Culturali di Forlì; il Museo Nazionale della Certosa di Calci-Pisa; il Musée d’Art di Toulon (France); i Musei Civici di  Imola (BO); la Pinacoteca di Dozza (BO); il  King St. Stephen  Museum di Székesfehérvar (Hungary); all’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR) di Roma; il Museo di Macerata; il Museo d’arte delle Generazioni Italiane del ‘900 “G. Bargellini” di Pieve di Cento (BO) ; il Museo Le Cappuccine di Bagnacavallo (RA); la Pinacoteca Internazionale Francescana delle Marche e numerose collezioni comunali d’arte in Italia e all’estero.